Più di cento anni di storia in Firenze

                      

 

Lot e le figlie

Lot e le figlie scuola napoletana sec XVIII olio su tela cm 203x280
Description

Quadro da restaurare , raffigurante Lot e le sue figlie. E' interessante capire la storia che il dipinto vuole raccontarci.

 

Nella Bibbia, si menziona Sodoma come una città ricca di perversione e peccato situandola nei pressi  del Mar Morto. in questo quadro la si vede incendiata nella parte destra.Sempre secondo quanto riferisce la Bibbia, Dio rivelò ad Abramo che stava per distruggere la città di Sodoma perché il suo peccato era molto grave.  Abramo disse a Dio che non tutti i suoi abitanti erano peccatori e Dio gli rispose che non  avrebbe distrutto la città se avesse incontrato dieci persone giuste. Dio quindi, inviò due angeli in città. Lot nipote di Abramo, visibile al centro del quadro, li volle ospiti nella sua casa affinchè potessero passarvi la notte. Tuttavia, prima che ciò potesse avvenire, gli abitanti di Sodoma circondarono la casa e pretesero che Lot consegnasse i suoi ospiti per poter abusare di loro.Lot , offrì al loro posto le sue due figlie vergini pur di non commettere un grave peccato agli occhi di Dio, ma essi rifiutarono, insistendo nelle loro pretese. Gli abitanti di Sodoma provarono così a fracassare la porta d'ingresso, ma i due invitati impedirono l'accesso all'interno della casa agli assalitori accecandoli con un'abbagliante luce; dopodiché essi dissero a Lot di abbandonare subito con la sua famiglia la città, intimandogli di non voltarsi indietro. Quindi Dio inviò una pioggia di fuoco e zolfo che incenerì del tutto Sodoma con i suoi abitanti. L'ordine di non voltarsi indietro a vedere quanto Dio aveva decretato alla città non fu eseguito dalla moglie di Lot che, per quell'atto di disubbidienza, fu trasformata in una statua di sale. Si può vedere sempre a destra del dipinto.

Lot  trascorse il resto della sua vita in una caverna accudito dalle figlie che ormai vedevano profilarsi all’orizzonte la fine della propria famiglia. Per poter continuare la loro genealogia decisero di ricorrere all’incesto; ubriacarono il padre e lo spinsero a renderle incinte. Scena centrale del dipinto dove si vede la figlia a sinistra versare il vino con un anfora nella ciotola.

 Nacquero, così, due figli, Moab e Ammon